Dopo Menez, oggi è arrivato il momento della presentazione di un altro colpaccio della Reggina e del patron Gallo: il fantasista nord irlandese Kyle Lafferty, che ha avuto il consueto incontro con i cronisti allo stadio “Oreste Granillo”. Ma il primo ad “aprire le danze” delle dichiarazioni è stato il presidente: “Vi trovate davanti un altro grande giocatore che da oggi entra a far parte del nostro club – ha esordito – vi anticipo che vi saranno ulteriori acquisti ma anche altrettante cessioni. Tutto è affidato alle abili e capaci mani del mister Toscano e del ds Taibi. L’obiettivo resta la serie A; non so se riuscirò o meno a raggiungerlo, ma è il mio grande sogno, non voglio nasconderlo e spero enormemente di realizzarlo. Ogni giorno – ha poi proseguito – cerco di migliorare la squadra e il club in tutti i sensi, sto provando a fare qualcosa di ben preciso e nessuno, neppure il Covid, mi fermerà perché ho questa idea fissa in mente: la serie A! Finché avrò le possibilità, metterò insieme tutto quello che è fattibile per il bene del club; ci sono stati alcuni problemi, è vero, ma giuro che non mi fermerò”.
Nel prendere la parola, il neo acquisto Lafferty è stato coadiuvato dall’interprete Giuseppe Dulcetta, visto che si esprime solo in inglese pur avendo militato per un anno nel Palermo: “Farò di tutto per traghettare la Reggina in serie A e ringrazio tutti per l’occasione che mi viene offerta – ha dichiarato – prometto di non ritirarmi mai, neanche per un infortunio, combatterò fino a quando non sarà il mister a ordinarmi di andare via. Cosa mi ha convinto a scegliere Reggio? Il fatto che gli amaranto siano una squadra che merita la serie A e tutto ciò rappresenta per me una prova del fuoco per raggiungere la vetta. Palermo è stata un’esperienza splendida – ha aggiunto – e il ricordo di quella stagione mi ha spinto a tornare in Italia”.
“Nel gioco sono molto versatile – ha poi proseguito – mi darò molto da fare in difesa e con diverse tattiche; inoltre, lo spirito di squadra è qualcosa che, da sempre, mi motiva dandomi la carica! Qui al Granillo cercherò di combattere unicamente per la serie A, ve lo prometto. Avendo, in passato, già conosciuto la tifoseria reggina, mi aveva sorpreso molto l’entusiasmo dei supporters, una passione così intensa da colpirmi favorevolmente. Ma sono rimasto sbalordito anche dal centro sportivo “Sant’Agata”, che ho visitato però solo per pochi minuti, e dall’affiatamento della squadra”.