Immagini di Valentina Giannettoni
“Se Menez è giunto fin qui, allora la Reggina potrà arruolare qualsiasi campione internazionale!”. Parola del presidente amaranto Luca Gallo, che oggi allo stadio Granillo ha presentato ufficialmente alla stampa l’attaccante francese fresco fresco d’acquisto, legato al club da un contratto triennale.
“Io vedo Menez come l’immagine classica del campione, sul quale concentrare l’attenzione dei tifosi – ha poi proseguito il patron Gallo – è quella tipica figura di calciatore che, nell’immaginario collettivo, ispira il sogno e il pensiero di vincere prima di affrontare o giocare la partita, un elemento in cui potersi rispecchiare e concepirlo come una trasposizione di sé stessi. L’ho scelto proprio per questo motivo e spero vivamente che anche tutti voi crediate che sia stato un’ottima scelta”.
Del resto, ha sottolineato il presidente, per Jeremy Menez parlano i numeri: “24 presenze nella Nazionale francese e due goal segnati; è stato campione d’Europa Under 17, con la Roma ha collezionato 12 goal e due assist, mentre con la maglia del Milan ha messo a segno 20 reti e quattro assist, tanto per citare a casaccio”.
Poi ha preso la parola lo stesso Menez: “Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile il mio arrivo a Reggio Calabria – ha esordito – in particolare, ringrazio Sounas per avermi ceduto la maglia numero 7. Voglio essere sincero con voi: da due-tre anni avevo perso la passione per il calcio e non riuscivo più a rendere nel gioco come una volta. Se oggi sono qua è perché ho sentito veramente la passione, la voglia di fare del club e dei tifosi: appena arrivato, ho potuto provare subito la vostra ottima cucina, mentre per vedere e visitare Reggio c’è tutto il tempo. Non nego che una grande spinta mi è arrivata proprio dallo spirito d’umanità che ho avvertito nel presidente Gallo, inoltre sono rimasto colpito già al porto dall’enorme passionalità e dalla fiducia dei tifosi; purtroppo, visti i tempi, non abbiamo potuto festeggiare insieme come si deve, ma sono certo che recupereremo“.