Immagini di Valentina Giannettoni
Tre mesi dopo l’ultima partita casalinga, con il campionato sospeso a causa del Covid-19, il Granillo ha riaperto, seppur momentaneamente, le porte della sola tribuna vip, che ha fatto da cornice alla conferenza stampa di presentazione, già annunciata nei giorni scorsi, di Antonio Tempestilli come nuovo responsabile del settore giovanile e della squadra femminile della Reggina.
E’ un Luca Gallo carico quello rientrato a Reggio dopo la forzata assenza, che al cospetto di una nutrita rappresentanza di organi di stampa ed emittenti televisive – e non poteva essere diversamente- prima di presentare il nuovo arrivato in casa Reggina, ha voluto da subito comunicare la risoluzione contrattuale con il direttore generale Andrea Gianni il quale, ha precisato, “non fa più parte dello staff dirigenziale della Reggina 1914” tratteggiandone la figura come “ottimo professionista ed ottima persona” e augurandogli comunque “le migliori fortune sportive e professionali”. Il massimo responsabile del club dello Stretto ha poi posto l’accento sul Sant’Agata descrivendo la struttura come “adatta a sostenere qualsiasi tipo di innovazione a livello sanitario”.
Un altro passaggio importante ha riguardato l’eventuale ripresa del campionato, sulla quale la Reggina ha detto che, indipendentemente dalle decisioni che potranno essere prese dagli organi preposti, “si farà trovare pronta, con l’obiettivo di consolidare la leadership del girone C”.
La parola è poi passata al neo responsabile amaranto – da Gallo fortemente voluto per elevare le potenzialità del settore giovanile – Antonio Tempestilli, persona di esperienza ed alto profilo, che ha risposto alle domande poste dalla stampa presente. Se si trova qui, ha esordito, “lo devo al presidente Gallo. Conosco Reggio e la Reggina, la città e il suo pubblico”. “Sono qui per far bene. Il club amaranto ed il Sant’Agata hanno visto nascere grandi calciatori: Perrotta, Cozza, Orlando o Missiroli, ed è proprio per questo che si deve iniziare a seminare nuovamente cercando giovani bravi per lanciarli”. “Avrò il tempo per capire riallacciando i rapporti con le realtà locali”. “I ragazzi dei settori giovanili delle realtà reggine dovranno venire da noi e non andare al nord, faremo in modo che le scuole calcio della città possano legarsi a noi”.
Sul rapporto con la Roma
“Ho trascorso metà della mia vita nella Roma e sono rimasto male nell’andar via dopo 33 anni”. “Io ci metto la faccia, ho 60 anni e non sono qui per far carriera, voglio semplicemente offrire il mio contributo dando la massima disponibilità nel rispetto di tutti”.
Sulla ricostruzione
E’ molto chiaro e consapevole dei propri mezzi Tempestilli. “Il centro sportivo è un’ottima valida struttura. Verranno imposte delle regole precise che dovranno essere rispettate senza distinzioni. “Il presidente ha compiuto grandi sforzi; dobbiamo ottimizzare il lavoro senza buttar via denaro. Mi confronterò con tutti, supportato dalla valida collaborazione di Taibi, anche se reputo determinante il rapporto con i genitori”. Sono proprio questi ultimi che dovranno essere capaci di guidare i propri figli nel far loro apprezzare lo sport più bello del mondo: il calcio.