Immagine di repertorio

Tra le notizie che si susseguono con insistenza sul Coronavirus, nell’atmosfera surreale di uno stadio vuoto in rispetto alle recenti disposizioni del DCM, nel silenzio del “Viviani” di Potenza, dove il tema ricorrente sono state le voci nitide delle panchine senza l’apporto dei tifosi ed in particolar modo di quelli di fede amaranto, la Reggina ha mostrato i suoi muscoli. Al cospetto di un Picerno che nulla ha potuto, la capolista indiscussa del girone C ha messo in campo tenacia e cuore per avere la meglio sui padroni di casa, comunque motivati.

Le scelte a sorpresa di Toscano

Il tecnico amaranto ha ridisegnato il suo undici, con una linea difensiva composta da Loiacono e Rossi insieme a Gasparetto; a centrocampo, al posto dello squalificato De Rose, Nielsen con Liotti a sinistra. In attacco, prima da titolare di Paolucci alle spalle di Rivas (ha messo in difficoltà la difesa lucana fornendo l’assist a Paolucci per lo 0-1 e mettendoci del suo sulla rete del raddoppio di Sarao) e Denis.

La partita

Superato il trittico di partite in una sola settimana, la Reggina è tornata al successo. Prima Paolucci, poi Sarao (primi gol per loro con la maglia amaranto) nel finale, hanno firmato uno 0-2 che ci sta tutto, non fosse altro per la determinazione dei calabresi e la differenza tecnica vista sul sintetico di Potenza.
Nella prima frazione, la squadra amaranto, dopo la rete del vantaggio di Paolucci, che ha risposto da par suo alla fiducia concessagli, ha tenuto bene il campo schiacciando l’undici di Giacomarro. Nella ripresa la Reggina ha contenuto gli avversari colpendo al momento giusto. Toscano (espulso per proteste) si è affidato alla sua lungimiranza, pescando come sempre dalla panchina.
Gli ospiti hanno così sfiorato il gol con Bellomo, trovando il raddoppio con Sarao che ha messo in ghiaccio il match, dimostrando di avere qualità per poter far male.
Tre punti preziosi per la squadra dello Stretto, che riprende la sua corsa dopo l’incidente di percorso al Granillo contro il Monopoli. L’undici di mister Toscano ha dimostrato di essere cinico quanto basta nello sfruttare a dovere le occasioni create portando a 10 i punti di distacco dal Bari, di scena in posticipo al “Ceravolo” contro il Catanzaro. Ora testa alla prossima gara interna contro uno scorbutico Avellino – in casa ha fatto fuori la Ternana con un secco 2-0 – sempre a porte chiuse, nel tentativo di dare un segnale di “normalità” ad un Paese che in queste settimane sta vivendo uno dei periodi più difficili della sua storia.

AZ PICERNO-REGGINA 0-2 ( 6′ Paolucci, 87′ Sarao)

Az Picerno: Pane; Fontana, Ferrani, Lorenzini; Melli (62′ Vanacore), Kosovan, Vrdoljak, Romizi (62′ Nappello), Guerra (74′ Cecconi); Esposito (83′ Squillace), Santaniello (74′ Ripa). A disposizione: Cavagnaro, Mancini, Ruggieri, Donnarurmma, Priola, Brumat. Allenatore: Giacomarro.

Reggina : Guarna; Loiacono, Gasparetto (55′ Blondett), Rossi; Garufo Bianchi, Nielsen (74′ De Francesco), Liotti (74′ Rolando); Paolucci (65′ Bellomo); Denis (74′ Sarao), Rivas. A disposizione: Farroni, Marchi, Rubin, Mastour, Sounas, Doumbia, Reginaldo. Allenatore: Toscano.

Direttore di gara: De Santis di Lecce.

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