Il genere televisivo dei medical drama sta vivendo letteralmente la sua stagione d’oro. Da “Grey’s Anatomy” a “New Amsterdam“, le vicende umane e professionali di uomini e donne con indosso un camice bianco non smettono di appassionare una sempre più ampia fetta di telespettatori.
Una delle serie medical più amate di questi ultimi anni è senza dubbio “The Good Doctor“, la cui terza stagione sbarcherà nel nostro Paese a partire dal prossimo 14 febbraio, quasi in contemporanea con la release statunitense. Tra poco più di una manciata di settimane, dunque, potremo rivedere il “buon dottore” Shaun Murphy e tutto il personale medico del San Jose St. Bonaventure Hospital alle prese con dilemmi medici e sentimentali lasciati in sospeso dalla seconda stagione (attualmente in onda su Fox Life).
Un amore per Shaun
Il medical drama, remake dell’omonima serie sud-coreana, creato da David Shore e prodotto dalla star di “Hawaii Five-O” Daniel Dae Kim, è un prodotto anticonvenzionale se paragonato alla “madre” di tutti gli show in camice, quel “Grey’s Anatomy” che lascia sin troppo spesso spazio alle beghe sentimentali dei suoi protagonisti accantonando, invece, l’aspetto sanitario. “The Good Doctor“, al contrario, è stato capace di equilibrare i giusti ingredienti per consegnare al pubblico un prodotto di successo. La storia del telefilm prende il via dalla storia personale e lavorativa del dottor Murphy (impersonato da un bravissimo Freddie Highmore), aspirante chirurgo affetto da autismo e dalla Sindrome di savant, tanto brillante nella sua attività di specializzando quanto impacciato nelle relazioni interpersonali con pazienti, colleghi ed amici.
Le prime due stagioni di “The Good Doctor” hanno messo in luce l’evoluzione del giovane medico dimostrando come bravura, talento e dedizione agli altri possano permettere a chiunque di superare i propri limiti, siano essi oggettivi oppure interiori. Nel finale della seconda stagione dello show abbiamo visto Shaun impegnato nel suo primo appuntamento con una donna: si tratta di Carly (Jasika Nicole), collega di Murphy per la quale il ragazzo prova una forte attrazione. Non dimentichiamoci, però, che il “buon dottore” aveva confessato nel corso della seconda trance di episodi anche alla sua amica-coinquilina Lea di provare qualcosa per lei. Il giovane specializzando, insomma, farà i conti con l’amore e le sue conseguenze, mentre metterà tutte le sue capacità a disposizione dei colleghi del San Jose St. Bonaventure Hospital e dei suoi pazienti, imparando a riempire il suo bagaglio di competenze mediche anche con una buona dose di empatia.
La terza stagione di “The Good Doctor“, composta come di consueto da 18 episodi, sarà visibile in Italia su Rai Due nella prima serata di venerdì 14 febbraio con le prime due puntate della serie.