Gli amaranto: una macchina perfetta, mai stata in discussione. La squadra di Toscano, al termine del girone d’andata, si è laureata campione d’inverno. Battuto il record di vittorie consecutive, stabilito dalla Reggina allenata da Tobia nel campionato di Serie C2 1983/84. Altrettanto dicasi per la striscia di risultati utili: con la vittoria nell’ultimo match contro la Sicula Leonzio per 1-2 – di fatto ha chiuso il 2019 dopo la serrata proclamata da Ghirelli – ha mantenuto il distacco di ben 10 punti da Bari e Potenza. I numeri e le statistiche parlano di una Reggina unica squadra imbattuta tra i professionisti con 15 vittorie, 4 pareggi, 42 gol fatti e 10 gol subiti.
Ad oggi, quella di Toscano è proprio la Reggina dei record. Quanto basta per sognare un ritorno nella cadetteria. Così facendo gli amaranto potrebbero eguagliare, se non superare, anche il record assoluto di punti nella storia della categoria: gli 85 punti del Foggia nel 2016/2017. Una Reggina tornata ad essere l’argomento pregnante di un’intera città, dove la domenica è il giorno nel quale non sono solo i calciatori a scendere in campo, ma tutta Reggio. Un’ organico da applausi, che ha realizzato numeri da record imponendosi su tutti gli avversari con l’esperienza da grande squadra e mettendo in fila nel girone d’andata club partiti con il favore del pronostico come Catania, Catanzaro, Casertana, Bari e Ternana.
Il segreto di questa Reggina: quello di non guardare i numeri, ma pensare solo alla partita da affrontare con umiltà e nel contempo non abbassare la guardia tenendo alta la tensione così come vuole il suo tecnico. Per capire come tutto questo sia potuto accadere, basta dare un’occhiata al recente passato. Accadeva un’anno fa: un giovane imprenditore romano di origini calabresi prendeva in mano le redini del club dello Stretto, allora in ristrettezze economiche, e si presentava così alla città ed alla piazza degli sportivi di Reggio e provincia: “La serie C? Non ce la faccio…“, questa la frase rimasta impressa nella mente di tutti i tifosi della Reggina, recitata da Luca Gallo – era il giorno della sua presentazione – che da subito non nascondeva il desiderio di riportare la Reggina “verso i palcoscenici che merita ed il prima possibile, lontana dall’inferno della serie C ”, rigenerando entusiasmo.
Dava quindi mandato al Ds Taibi per la costruzione di una squadra forte, per la disputa di un campionato di vertice che tale al momento si è rivelato. Un collettivo, quello amaranto, che ha avuto la grande capacità di bruciare le tappe amalgamandosi velocemente per restituire la giusta dimensione a una piazza che ha scritto la storia del calcio calabrese. “Con me, l’obiettivo è la serie A, tutti si accorgeranno di noi” così il patron amaranto durante la cena sociale, che ha segnato lo scambio di auguri per le imminenti feste natalizie. Quello di Luca Gallo è stato un’anno fatto di promesse mantenute e per questo vanno fatti i complimenti alla società in tutte le sue componenti per aver saputo agire con professionalità e competenza. Se questi sono i presupposti, il sogno potrà avverarsi. Buon Natale e buon anno Reggina, con la Sud sempre in prima linea nel sostenerti.