Immagini di Valentina Giannettoni
Regalare cultura, fornire tecnologia all’avanguardia e favorire (anche economicamente) i campi scuola per i minori con il diabete, in modo da insegnare loro ad affrontare la loro patologia sin da subito per poi essere autonomi nell’intero arco della loro vita. Questo l’obiettivo dell’iniziativa sanitaria “Regali di Natale“, svoltasi oggi presso la sala “Antonino Spinelli” degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria ed organizzata dall’Unità Operativa Complessa di Pediatria unitamente al Centro di Diabetologia Pediatrica: un’occasione per condividere, tra medici, infermieri, famiglie, associazioni e rappresentanti delle istituzioni, tutte le attività e l’impegno compiuto a favore dei bambini affetti dal diabete.
All’evento hanno preso parte, tra gli altri, l’avv. Raffaella Caminiti, presidente dell’associazione “Giovani con Diabete – Dott. Renato Caminiti”, il coordinatore della Rete Pediatrica Diabetologica Calabrese dott. Francesco Mammì, il presidente del Consiglio Regionale Nicola Irto e il direttore dell’Uoc di Pediatria Dott. Domenico Minasi.
“I ragazzi hanno assolutamente bisogno di sapere che attorno a loro non c’è solamente un centro di sostegno oppure i campi scuola – ha esordito il dott. Mammì – ma tutta la comunità. Il diabete infantile è una sfida continua, rispetto a quello adulto, in termini di controllo e analisi nonché, allo stesso tempo, per far vivere al minore un’esistenza normale”. “Sono sempre stato legato particolarmente ad iniziative di questo tipo – ha dichiarato il presidente Irto, che ha inoltre donato ai bimbi presenti e alle associazioni il libro “Il grande salto” di Monica Priore – ed il percorso di sostegno alle strutture dedicate ai minori diabetici è nato proprio sotto l’attuale legislatura regionale col finanziamento, abbastanza cospicuo, dei campi scuola; anzi, abbiamo fatto di più predisponendo un disegno di legge al fine di favorire l’apertura economica all’iniziativa reggina dei soggiorni educativi e posso anche affermare con orgoglio che la Calabria è stata la prima Regione a legiferare un progetto del genere. Con questo volume della Priore ed altri libri riusciremo a fare del bambino di oggi l’adulto consapevole del domani. Ma il piano dipende ovviamente dalla collaborazione virtuosa di tutti – ha poi concluso – quindi, questo ospedale è la dimostrazione fisica che non tutto sia da buttare nella nostra bella Calabria, come purtroppo sostengono alcuni”.
“Grazie all’AGD ‘Renato Caminiti’ abbiamo adesso la disponibilità di uno strumento tecnologico di ultima generazione per la determinazione dell’emoglobina glicata – ha poi aggiunto la pediatra diabetologa Marilena Lia – esso ci consentirà di restringere ulteriormente i tempi di controllo e visita dei piccoli, come già avviene con l’analisi della glicemia”. La dottoressa Lia ha poi spiegato come si svolgono i campi scuola estivi: “Quest’anno, ad esempio, abbiamo scelto il weekend alternativo – ha dichiarato – mettendo insieme 15 pazienti di età compresa tra i 5 e i 12 anni. Il campo scuola è molto importante perché ci consente di venire in contatto con le famiglie e conoscerle bene, soprattutto proviamo a venire incontro alle loro ansie e preoccupazioni; inoltre, approfittiamo di queste giornate per documentarci e “allenarci”, anche perchè ci mancano le figure della psicologa e della dietista, che molto spesso sono esterne all’ospedale”. “Quello che desideriamo è darci molto da fare per questa branca della medicina – ha infine concluso il dott. Minasi – soprattutto per ridurre, e magari cancellare, l’emigrazione sanitaria verso il Nord Italia”.