Conto alla rovescia per la Reggina: tra meno di 24 ore sarà di scena al “Luigi Razza” per giocarsi una partita che può decidere una stagione con il suo accesso ai play off. Contro la Vibonese dell’ex Nevio Orlandi gli amaranto si dovranno farsi trovare fortemente motivati, accompagnati come saranno dai loro tifosi che invaderanno – sono dati ufficiali– gli spalti del Razza di Vibo. In tempi rapidissimi, mister Cevoli ha trovato la quadratura del cerchio attraverso l’utilizzazione di quegli elementi ritenuti più in forma sia dal punto di vista fisico che mentale. In casa amaranto la prudenza e l’attenzione sono da considerare per prime, ma per centrare gli obiettivi che la società si è proposta vi è anche la necessità di vincere. Non dovrà cambiare atteggiamento e mentalità l’undici dello Stretto, caratteristiche che in pochissimo tempo il tecnico è riuscito a trasferire ai suoi ragazzi per un finale di stagione che si preannuncia di altissimo interesse. Molte le tematiche affrontate dal tecnico della Reggina nella conferenza stampa tenutasi oggi nella sala stampa del Granillo.
“E’ una partita importantissima”. Ha iniziato così il tecnico sammarinese nel presentare una gara che potrebbe ridare ulteriore entusiasmo ad un’ambiente tornato a stringersi attorno a Confente e compagni. Sull’avversario ha detto: “Affrontiamo una squadra che certamente non avrà voglia di fare brutte figure e che coltiva qualche piccola speranza di playoff. Bisogna avere grandissimo rispetto, ma nell’affrontarla dobbiamo farci trovare pronti”. “Non va sottaciuto – ha proseguito – che vanno comunque rivolti i complimenti alla Vibonese; da neo promossa ha fatto un grosso campionato”. Cevoli ha subito messo in chiaro un’aspetto basilare: ”Non dobbiamo fare calcoli, dobbiamo pensare solo a vincere”. Sulle scelte, com’è giusto che sia, ha tenuto le carte coperte: “Tante sono le possibili soluzioni, ma dobbiamo valutare la situazione migliore per la gara di domani. La squadra in questo momento ha determinate caratteristiche che vanno sfruttate al massimo”. Bisogna valutare diversi aspetti – ha aggiunto – perché la difesa non è veloce e se concede spazio alle spalle può soffrire, mentre davanti c’è grande qualità”. Per quanto riguarda il tifo amaranto “non avevo dubbi sulla risposta del pubblico di Reggio e, se riusciremo a giocare il playoff in casa, avremo eventualmente 15 giorni per lavorare sotto diversi aspetti”.
Sul suo futuro : “Vogliamo fare più partite possibili. Il mio futuro è legato a tante cose. Sono molto contento del mio lavoro, lo ero prima e lo sono a maggior ragione adesso. Il futuro dipende anche dagli altri, i matrimoni si fanno in due. Bisognerà comunque essere concentrati sulle partite mancanti – ha concluso – e, nel caso in cui si faccia un bel playoff, potrò mettere qualche dubbio alla proprietà”. A 180 minuti dalla fine del campionato, tutti i sogni si possono trasformare in realtà a patto che si badi alla concretezza, cioè fare punti importanti, per regalare ai tifosi ed al presidente Gallo tutte quelle soddisfazioni che hanno dimostrato di meritare.