Nel giorno in cui a Reggio si riunisce il Consiglio dei Ministri, evento di portata straordinaria, la Città rimane priva della più alta rappresentanza istituzionale, poiché Falcomatá per quasi tutta la giornata non si è visto (a Roma per un impegno?). Che umiliazione per la nostra Reggio! E’ l’ennesima dimostrazione di come il Sindaco faccia prevalere altre priorità sugli interessi della comunità che egli stesso dovrebbe rappresentare. A dire il vero, non siamo per nulla meravigliati, visto che non è la prima volta che si lascia andare a queste gaffe istituzionali.
Stando alle cronache, il Sindaco non è presente al momento dell’arrivo dei Ministri; assente alle viste al MArRC e al Grande Ospedale Metropolitano. Altri indossano… la fascia tricolore. In Prefettura si aprono i lavori del Consiglio e lui ad un certo punto appare; ma i Ministri, intanto e giustamente, sono impegnati. Falcomatà chiede che qualcuno gli scenda la scaletta per salire a bordo, ma non “trova” la fascia tricolore. Certamente i rappresentanti dei Dicasteri non avranno gradito la sua assenza e il ritardo, e non riusciamo ad immaginare quale impegno possa avere costretto un Sindaco a declinare un appuntamento così importante e straordinario per la sua città. Il fatto che magari sia riuscito a strappare pochi minuti ai Ministri nell’immediatezza della fine dei lavori del CDM non lo esime dalle gravi responsabilità politiche che lo hanno ancora una volta visto protagonista in negativo, malgrado i selfies che certamente avrà fatto con gli autorevoli ospiti e proprio mentre dalla strada arrivava l’ennesima imprecazione per l’ultimo semi-asse rotto. E’ proprio vero: “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”. Falcomatà ha abbandonato la nave, lasciando i reggini ancora una volta orfani, il terzo settore senza voce, i lavoratori precari privati di un appoggio, la Città sporca e assetata. Pessima figura di livello nazionale. Non si spiega come un popolo glorioso possa essere governato da un cognome e sia riuscito a consegnarsi nelle mani incerte di un sindaco ereditario. E mentre altri sindaci rivendicano precedenze, nella Città Metropolitana della regione da domani ci sarà la ruota panoramica a farci rivivere il Paese dei Balocchi, ma almeno sapremo come andrà a finire la storia dei burattini e di Mangiafuoco.
Movimento Nazionale Per la sovranitàReggio Calabria