Andrea Gianni

Presentato alla sala stampa dello stadio Granillo il nuovo direttore generale della Reggina Andrea Gianni. A fare gli onori di casa il presidente Luca Gallo che alla presenza degli organi di stampa, in apertura di conferenza, si è concesso alle domande dei presenti facendo chiarezza sulle tematiche di questi giorni, iniziando dalle dimissioni di Iriti.
Vincenzo Iiriti è una persona che conosco da cinque anni” ha esordito, tracciando in sintesi il percorso professionale che li ha accomunati fino al momento delle dimissioni. Il presidente ha poi messo in risalto il suo consolidato rapporto con l’ex d.g. precisando “Va al di là della semplice professionalità”, la cui stima è dovuta anche dall’essere stato “per lungo tempo direttore generale della M&G Holding”. Nel sottolineare ancora una volta che le dimissioni di Iriti sono da ricercare in “motivi personali” dello stesso, Gallo ha poi aggiunto: “Spero di vederlo spesso allo stadio a vedere la squadra di cui è grande tifoso; per me – ha aggiunto – le porte sono aperte per lui che resta un amico, le sue sono dimissioni volontarie, non posso aggiungere altro per non peccare di mancanza di tatto”.
L’excursus si è poi spostato sulla scelta di Gianni, il cui curriculum è di tutto rispetto. Avvocato penalista con due specializzazioni, in diritto sportivo e diritto penale minorile, vanta un master conseguito a New York nel 2006. Ha ricoperto il ruolo di consulente esterno per diverse società calcistiche e già nel 2015 ha ricoperto il ruolo di d.g. della Sambenedettese riportando la società marchigiana tra i professionisti. E’ approdato in riva allo Stretto dopo aver ricoperto lo stesso ruolo nel Rieti Calcio. Nel presentarlo, il presidente amaranto ha dichiarato: “Lo conoscevo a livello professionale già da prima dell’acquisizione della Reggina”.
Prendendo la parola, il neo d.g. Gianni ha ringraziato Gallo per avergli dato la possibilità “di lavorare in una squadra blasonata come la Reggina; il nostro obiettivo è tornare dove questo club merita. Non sono la classica persona che si mette dietro la scrivania, mi piace guardare gli allenamenti della squadra per poi tornare in ufficio e ci tengo a precisare che ogni ruolo all’interno di una società è fondamentale. Dal punto di vista amministrativo credo di avere competenza, mentre per il punto di vista tecnico esiste il direttore sportivo, con cui avremo un confronto quotidiano tenendo presente il budget e la volontà del nostro presidente”.

Da Rieti alla Reggina

Nello spiegare come dalla sua breve permanenza al Rieti sia passato alla Reggina, Gianni ha così chiarito: “E’ un’onore e non è atipico se la squadra che ti cerca è la Reggina e il presidente che ti chiama si chiama Gallo”. Sul trasferimento ha invece detto: “La Reggina ha un blasone e una storia, ma queste si vivono nella quotidianità”. Nel rimarcare che vorrà “essere il direttore generale al servizio di tutti”, ha concluso dicendo a chiare lettere di credere fortemente “nel sudore della maglia, nello spirito di gruppo e nel coraggio, perché non esiste impresa che non si possa conquistare, ma deve essere programmata e la si ottiene solo con un gruppo coeso“.