Roberto Cevoli è tornato a guidare la Reggina. Un ritorno ed un’occasione unica per rimettersi in gioco, e i tifosi amaranto sembrano aver gradito alla luce dei recenti e deludenti risultati, quelli fondamentali anche per il presidente Gallo che in questi giorni non ne ha fatto mistero. Al suo rientro in panchina, in tutta umiltà, si appresta ad affrontare da subito un test impegnativo: l’undici di Giacomo Modica – molto vicino agli schemi zemaniani – sicuramente da prendere con le molle dato che l’avversario, soprattutto in casa, si fa rispettare. Dalla sua ultima presenza in panca amaranto con il Catanzaro, l’ex Renate dovrà riprendere una squadra, “la sua squadra”, ultimamente apparsa molto depressa e sfiduciata (soprattutto dal punto di vista mentale) e nel contempo dovrà farle ritrovare quegli equilibri che le avevano permesso di inanellare una striscia positiva importante. Gli amaranto, domenica a Cava, troveranno un avversario che fu tra i pochi a violare il Granillo, proprio sotto la guida di Cevoli, che al suo rientro in riva allo Stretto ha incontrato gli organi di stampa alla vigilia dello scontro diretto con la Cavese, ora appaiata alla Reggina con 40 punti in classifica. Con la pacatezza che lo ha sempre contraddistinto, il mister che si è detto contento di essere tornato in riva allo Stretto e di poter far bene, pur consapevole della difficile situazione, è apparso molto sereno, preferendo non parlare del passato e dicendo a chiare lettere di “pensare a queste ultime tre partite”.
SULLA SQUADRA
“Ho trovato una squadra amareggiata per gli ultimi risultati” ha confessato Cevoli, ma ha in tutta franchezza dichiarato di “avere fiducia per il futuro”.
LA GARA AL “SIMONETTA LAMBERTI”
“Sarà determinante per l’atteggiamento – ha proseguito – perché potrebbe spostare gli equilibri delle successive gare: Casertana in casa e Vibonese fuori, prima di incamerare i tre punti a tavolino della sfida contro il Matera”. I metelliani, ha spiegato ai giornalisti presenti – fanno pressing, ma concedono qualcosa in fase difensiva; bisogna quindi sfruttare i loro difetti, pur nella consapevolezza che il match avrà la sua importanza dal punto di vista psicologico”.
I PLAYOFF
“Non perdere più” questo è il suo intendimento al quale la sua squadra dovrà pensare, ricordando che “il Renate, con 48 punti, è arrivato ai playoff”.
LE SCELTE
“Nel calcio si può aver bisogno di tutti” ha precisato e, nel mettere in risalto l’importanza del gruppo pur avendo problemi con le punte centrali, si è detto certo che “i ragazzi si faranno trovare pronti”. Poi il mister è tornato sul concetto degli equilibri: “Finché ho allenato io – ha proseguito – gli equilibri ci sono stati nonostante qualche errore; in ogni caso bisognerà individuare l’assetto migliore”.
GLI ASSENTI
Oltre agli infortunati, ha proseguito “sono fuori Doumbia e Seminara, mentre gli altri e Baclet, che si è allenato e sta discretamente, sono tutti disponibili”. Certo è che la Reggina dovrà farsi trovare pronta non solo dal punto di vista mentale e fisico, ma dovrà anche essere capace di assimilare e mettere in atto i temi tattici che Cevoli ha in mente per provare a centrare l’obiettivo prefisso: raggiungere i playoff.