La Calabria è al centro da qualche tempo dell’interesse di operatori economici provenienti dai Paesi dell’Estremo Oriente. Michella Kim è una donna d’affari coreana, presidente dell’associazione Italia Corea – Arte e Cultura, che ha organizzato un tour enogastronomico nella regione Calabria al quale hanno partecipato un gruppo di operatori turistici della Corea del Sud. Gli ospiti hanno manifestato un grande interesse per la formula degli agriturismi, pressoché sconosciuta nella loro madrepatria. Il tour è stato un autentico successo e gli addetti ai lavori della Corea sono stati conquistati dal paesaggio, dall’ospitalità e dai sapori della cucina calabrese durante il loro giro turistico tra Morano, il Pollino e Tropea.
Danilo Verta, tour operator calabrese, che ha partecipato all’iniziativa organizzata dalla Kim, ha raccontato che gli ospiti coreani hanno visitato caseifici, allevamenti, cantine e mulini, e alla fine del percorso si sono dimostrati interessati ad elaborare una offerta turistica per i loro connazionali che desiderino visitare la nostra regione e ad organizzare percorsi di formazione per chef e imprenditori della loro patria. Al seguito della comitiva coreana c’erano anche alcuni videomaker, i quali, assemblando i momenti più significativi del tour, produrranno un video che a Seul sarà utilizzato per scopi promozionali.
Non solo la Corea, ma anche la Cina è diventata, negli ultimi anni, un importante partner turistico della regione Calabria, la quale in tutti i mesi dell’anno accoglie turisti cinesi dal momento che è stata inserita nel Cits (China international travel service) assieme ad altre regioni del meridione. Si prevedono entro giugno almeno 5000 arrivi, in un pacchetto che prevede due pernottamenti in Calabria e visite a Crotone, Tropea e Reggio Calabria. Zhank Chuniel, direttore generale del Cits, ha iniziato nella capitale cinese una grande operazione pubblicitaria del Mezzogiorno d’Italia, Calabria compresa. Di recente, il ministro consigliere per l’economia e il commercio dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese Li Bin, ha visitato la nostra regione sia per cogliere nuove occasioni di business per le imprese del suo Paese sia per favorire il debutto sul mercato della propria madrepatria di aziende calabresi pronte ad esportare i prodotti tipici della Regione. Il direttore della sede italiana della Banca di Tokyo Mitsubishi UFJ, Kaneyuki Iseda, ha visitato nelle scorse settimane il porto di Gioia Tauro. In quell’occasione, ha spiegato che la sua banca è impegnata “in un percorso di ricognizione nelle regioni del Mezzogiorno, e in particolare in Calabria, per selezionare aree e realtà dove poter destinare importanti investimenti di imprese giapponesi”.