Finalmente ci siamo: è ufficialmente iniziato il conto alla rovescia per il gran finale de “Il Trono di Spade“, la cui ottava ed ultima stagione prenderà il via a partire dal prossimo 14 aprile. Poco più di un mese, dunque, e scopriremo quali sorti attendono Jon Snow, Daenerys Targaryen, la famiglia dei potenti Lannister e tutti i protagonisti che hanno prestato corpo e voce alle tremende peripezie tratte dall’opera di George R. R. Martin. Un vero e proprio kolossal targato HBO, che pur rifacendosi inizialmente al famoso libro “Cronache del ghiaccio e del fuoco” ha poi cominciato a camminare sulle proprie gambe racimolando, stagione dopo stagione, una fetta sempre più nutrita di fan.
“Il Trono di Spade” non è però l’unico grande titolo atteso in questa magica annata degli show fruibili su piccolo schermo o sulle principali piattaforme di streaming a pagamento. Come di consueto, è Netflix a dettare legge in fatto di “serie feticcio“, con almeno altri due titoli degni di nota, ma i diretti concorrenti non stanno, però, a guardare: chi riuscirà a vincere la guerra degli ascolti? In attesa di scoprirlo, ecco una carrellata delle serie televisive alle quali vale la pena di volgere più di uno sguardo distratto.
- “Stranger Things“. La serie fantascientifica ideata dai fratelli Duffer è divenuta rapidamente un cult per gli utenti Netflix e non solo. Ambientata nei sempre amati anni Ottanta, lo show ha messo d’accordo pubblico e critica grazie alla sua atmosfera di mistero, ad una trama che mixa sapientemente elementi fantasy con un’ambientazione curata nei dettagli e ad un cast corale, composto per buona parte da giovanissimi sconosciuti al momento della messa in onda della serie. Non dimentichiamo inoltre che due grandi nomi dello showbiz hollywoodiano come Winona Ryder e David Harbour sono colonne portanti di “Stranger Things”, che promette ancora di tenere incollati allo schermo i patiti della serie trasportandoci nel “ruggente” 1985, un anno dopo gli eventi narrati nella seconda stagione.
- “Miracle Workers“. Adattamento televisivo di “What in God’s Name” di Simon Rich (che è anche ideatore della serie), “Miracle Workers” promette di essere uno dei titoli di punta di questa annata televisiva. La miniserie, prossimamente in onda su Italia Uno, vanta un plot piuttosto particolare: Dio (impersonato da Steve Buscemi), stanco di occuparsi del benessere del genere umano, ha deciso di dedicarsi ad un nuovo progetto: distruggere la Terra per passare rapidamente ad altro. Riusciranno i due angeli Craig (Daniel Radcliffe) ed Eliza (Geraldine Viswanathan) a farlo desistere da tale “impresa”? La coppia angelica stipula un patto con il Signore: faranno innamorare due persone antisociali nel giro di due settimane ed in cambio il Padreterno risparmierà l’umanità.
- “La Casa di Carta“. Altra punta di diamante della piattaforma Netflix è “La Casa di Carta”, le cui riprese della nuova stagione (la seconda, stando alla distribuzione ufficiale di Netflix, anche se viene ritenuta la terza) hanno visto il cast dello show iberico sbarcare anche in Italia, precisamente a Firenze, per la gioia di fan deliranti ed urlanti. Quale sarà il prossimo colpo ideato dal Professore e portato a termine da Tokyo, Nairobi, Denver e soci? Dopo le uscite dolorose dal cast di Mosca e Oslo, avremo delle new entries e, forse, un inaspettato ritorno. Non esiste però ancora una data ufficiale d’uscita della nuova stagione de “La Casa di Carta”; secondo i rumors più accreditati, lo show potrebbe sbarcare con gli episodi inediti a partire da settembre 2019.
- “Big Little Lies“. La seconda stagione ci sarà e promette di essere più intensa della prima. “Big Little Lies”, la serie creata da David E. Kelley e tratta dall’omonimo romanzo di Liane Moriarty, non sarà “figlio di madre vedova”. Lo show, che prenderà il via a partire dal 2 giugno su HBO e su Sky Atlantic in Italia, vedrà entrare nel cast l’immensa attrice Meryl Streep, già fan dello show. Gli eventi della seconda stagione riprenderanno dai colpi di scena che l’apparentemente tranquilla comunità dell’alta borghesia di Monterey ci aveva regalato: chi è morto e quale mano si è macchiata di questo atroce delitto? Presto lo scopriremo.
- “Lucifer“. La serie TV ispirata al comprimario di “Sandman” (celebre fumetto di Neil Gaiman) è stata uno dei titoli più travagliati della passata stagione televisiva. Inizialmente, fu la Fox ad investire nel progetto, realizzando ben tre stagioni; nonostante il successo di pubblico, però, la rete decise improvvisamente di cancellare lo show. Il resto è cronaca nota: la petizione di massa #SaveLucifer coinvolse a tal punto fan e curiosi che il colosso Netflix decise di produrre una quarta stagione, la cui data d’uscita resta ancora un mistero.