Massimo Drago sceglie di porre davanti a Confente una linea a quattro con Kirwan a destra e Procopio a sinistra, mentre Gasparetto viene affiancato da Solini, che sostituisce lo squalificato Conson. A centrocampo, invece, spazio a De Falco, Bellomo e Franchini e ad un tridente composto da Strambelli, Baclet e Doumbia.
E’ stata la gara degli ex quella tra Juve Stabia e Reggina, con ben cinque calciatori in casa amaranto con trascorsi nella squadra avversaria: Sandomenico, Zibert, Baclet, Redolfi e De Falco. Le vespe stabiesi hanno  battuto la Reggina al termine di una gara in cui gli amaranto hanno fatto registrare un’altra prestazione sottotono. È bastato un gol di Germoni all’82’, propiziato da una deviazione, a regalare i tre punti ai padroni di casa, usciti vittoriosi dal “Menti”. Le vespe, che dimostrano di essere la squadra del momento, hanno avuto la meglio sui calabresi, che in questo turno di campionato hanno accusato qualche involuzione di troppo, già palesata dalle deludenti prestazioni contro Potenza e Virtus Francavilla.

Partita deludente

C’è da dire che la prova espressa da Confente e compagni in Campania non è assolutamente stata delle migliori. Evidente, seppur al cospetto della capolista, la sofferenza degli esterni difensivi, mentre il centrocampo ha dimostrato di essere ancora troppo lento; il tutto a discapito di un Salandria inserito forse troppo tardi, che certamente avrebbe dato bel altro ritmo alla gara, in cui Baclet – apparso stanco, poco servito e non incisivo come ci si aspettava – Doumbia e  Strambelli si sono cercati poco e male dando l’impressione di non essersi ancora amalgamati tra loro. Subito in difficoltà l’ undici di mister Drago, che già nella prima frazione ha rischiato grosso al 7’ con il rigore discutibile fallito da Paponi. Anche se nella seconda frazione si è cercato di migliorare in temperamento e con qualche schema che ha garantito un po’ più di equilibrio, la prestazione è rimasta nel complesso insufficiente. A ciò si aggiunge una gestione dei cambi tutt’altro che convincente. Da evidenziare tuttavia la buona gara di Bellomo, che ha dato e dà qualcosa di più alla squadra provando ad inventare giocate incisive. Tra queste certamente avrebbe meritato miglior fortuna la sua bella punizione al 71′.
Continua quindi la mini-crisi in casa amaranto – ora settimi in attesa della penalizzazione – giunti alla terza partita senza vittorie. Con quattro punti in quattro gare, la strada verso i playoff inizia a complicarsi per la squadra del presidente Gallo. Mister Drago avrà certamente il suo bel daffare per cercare di far combaciare i pezzi di una Reggina ancora in silenzio stampa, che sembra essersi smarrita nonostante un’organico sulla carta di tutto rispetto.

JUVE STABIA: Branduani; Vitiello, Marzorati (15′ Mastalli), Allievi, Germoni; Calò, Mezavilla, Carlini; Torromino (57′ Elia), Paponi, Conotto (67′ El Ouazni).

A disposizione: Venditti, Schiavi, Melara, Vicente, Di Roberto, Castellano, Viola, Dumancic, Elia, Lionetti.

Allenatore: Caserta

REGGINA: Confente; Kirwan, Gasparetto, Solini, Procopio; Bellomo, De Falco (87′ Tassi), Franchini; Strambelli, Baclet (87′ Martiniello), Doumbia (73′ Tulissi).

A disposizione: Vidovsek, Farroni, Seminara, Salandria, Zibert, Sandomenico, Marino, Pogliano, Redolfi.

Allenatore: Drago

Direttore di gara: Meraviglia di Pistoia 



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