La polizia di Stato propone di ritirare la patente già alla prima violazione in caso di utilizzo dello smartphone mentre si è alla guida di un’automobile. Santo Puccia, primo dirigente della Polizia stradale, in audizione alla commissione Trasporti della Camera ha affermato che la principale causa degli incidenti stradali è la distrazione e “l’uso improprio di smartphone e altri dispositivi ne è la prima causa“.
E’ sua convinzione che vada subito fatta “una modifica alla normativa che consenta il ritiro della patente alla prima violazione in modo da essere più efficaci nel contrasto a questo comportamento pericolosissimo“. Puccia ha spiegato anche che, al momento, la sospensione della licenza di guida è invece disposta solo in caso di recidiva circostanza, una misura che, ovviamente, non ha una grande efficacia in caso di deterrenza.
La modifica è già prevista dal progetto di riforma del codice della strada avanzato dal governo italiano. Prevede appunto la sospensione da uno a tre mesi della patente alla prima infrazione e il raddoppio del periodo di ritiro in caso di recidiva, con multe che vadano dai 320 ai 1.292 euro. Come ricorda l’ACI, la norma attuale prevede invece sanzioni dai 161 ai 646 euro, la perdita di 5 punti dalla patente e il ritiro solo in caso di recidiva.