Nella sala stampa dello Stadio “Oreste Granillo” si è tenuta la consueta conferenza stampa pre partita alla vigilia dell’impegno di domani sera contro la Viterbese Castrense. Mister Roberto Cevoli ha risposto ad alcune domande.
Mister, è indubbio che si sta respirando un’altra aria all’interno dello spogliatoio, stanno arrivando nuovi giocatori e il livello della squadra è salito sul piano della qualità; però, parlando di calcio giocato, anche a Bisceglie la squadra ha sofferto un po’ troppo. Come ci spiega tutto questo?
“Chiaramente ci stiamo lavorando su questa problematica e lo facciamo tutti i giorni per cercare di migliorare. In merito ai nuovi arrivi, posso solo essere contento e vi dico che da qui al 31 gennaio ne arriveranno altri, quindi sarà mio compito cercare di mantenere gli equilibri in campo senza essere troppo offensivi; attualmente ho 8 giocatori offensivi, a cui, con tutta probabilità, si aggiungerà anche Baclet (ancora non ufficiale) e sicuramente non potrò farli giocare tutti”.
Come gestisce questo entusiasmo, che non è solo dei suoi ragazzi, ma anche di tutta la città?
“Sicuramente è più facile gestire l’entusiasmo che lo scoraggiamento; tutto questo porta vitalità, come per noi le vittorie portano altre vittorie. Dobbiamo essere bravi noi ad incentivarlo ottenendo dei buoni risultati. A Bisceglie abbiamo avuto una buona dose di fortuna senza giocare una partita di qualità eccelsa, però era basilare portare punti a casa perché sappiamo benissimo che, a breve, ci arriverà una penalizzazione in classifica e dobbiamo arrivare ai Play Off.
Mister, che Viterbese troveremo, visto che c’è stato un cambio di panchina?
“Credo che i laziali scenderanno con la stessa formazione della scorsa volta; suppongo che il neo allenatore della Viterbese in 2 giorni non abbia avuto il tempo materiale di capire tutti i problemi della propria squadra. Il nostro vantaggio può essere solo il fatto che l’abbiamo incontrata appena una settimana fa e quindi sapremo come affrontarli”.
Ha deciso di tornare alla difesa a 4. E’ stato frutto della necessità di adattarsi alle caratteristiche dell’avversario oppure ha voluto cambiare modulo anche per far rendere al meglio i nuovi arrivi?
“Noi in realtà a Bisceglie abbiamo costituito una difesa a 4 “camuffata”: in pratica, erano in 5 perchè ho spostato Solini a fare il terzino sinistro quando in realtà è un difensore centrale, e devo dire che in difesa ci siamo comportati abbastanza bene. Se noi poi andiamo a vedere i numeri della difesa, nelle ultime 6 partite abbiamo subito solo 2 reti, ma in quel caso ho adoperato la difesa a 3.
Domani sera in tribuna ci sarà il neo Presidente Luca Gallo, che impressione le ha fatto?
“Noi gli siamo grati per quello che ha fatto, perché sappiamo benissimo che eravamo in serie difficoltà e lui ci ha tirato fuori da una situazione incresciosa che si era venuta a creare negli ultimi tempi. C’è voglia di regalargli i 3 punti”.
Che effetto le ha fatto tornare ad allenarsi al Sant’Agata?
“E’ stato un bell’effetto e si respira un’aria diversa, un’aria di casa, sopratutto per uno come me, che ci era già stato 25 anni fa; sicuramente i ragazzi nuovi non hanno quei riferimenti e non hanno vissuto quello che ho provato io lì dentro. Quindi tornare al centro sportivo Sant’Agata per me è come essere tornato a casa“.