Gli amaranto si sono presentati in Puglia con i quattro nuovi acquisti: Cevoli infatti, ha lanciato da subito De Falco e Strambelli, con Viola dal primo minuto. Come enunciato già nel titolo, non è stata una bella prova quella fornita dalla squadra dello Stretto.
Più in generale, le linee difensive hanno giocato con la giusta intensità annullando i rispettivi reparti avanzati, con gli ospiti che si sono dimostrati poveri di idee contro l’undici di mister Vanoli assai modesto. Lo ha certificato il solo tiro in porta durante la prima frazione di gara di Viola (partita generosa per lui) al 9′, poi qualche tiro da fuori area e qualche tentativo di spingere sulle fasce. Tanti gli errori in impostazione da parte amaranto, dove Cevoli è chiamato a rivedere i meccanismi a centrocampo. Poche emozioni nel secondo tempo, se non il miracolo di Vassallo al 58’ su Tulissi. Il tecnico ex Renate decide di affidarsi ancora una volta alla panchina, optando per un’artiglieria più pesante con i nuovi acquisti del mercato mentre tutto faceva pensare che la gara si stesse incanalando verso il risultato ad occhiali: è Bellomo, a sorpresa, a trovare il gol sui titoli di coda (seppur su un errore difensivo degli padroni di casa), valevole tre punti considerevoli per i ragazzi amaranto, che con questa vittoria si portano a 31 punti in classifica. Per la Reggina un successo che, seppur in extremis, aumenta il clima di entusiasmo.
BISCEGLIE: Vassallo, Zigrossi, Longo, Markic, Maestrelli, Risolo (30′ Bottalico), Giacomarro, Parlati, Cuppone (75′ Djoulou), Scalzone (86′ Mastrilli), Starita.
A disposizione: Ndaye, Bottalico, Maccarone, Dellino, Camporeale, Messina, Petova, Casella. Allenatore: Vanoli
REGGINA: Confente, Kirwan, Conson, Redolfi, Solini, Zibert, De Falco (75′ Salandria), Tulissi (83′ Tassi), Strambelli (75′ Ungaro), Sandomenico (57′ Bellomo); Viola (57′ Doumbia).
A disposizione: Licastro, Seminara, Franchini, Ciavattini, Marino, Pogliano, Mastrippolito. Allenatore: Cevoli
Direttore di gara: Maggio di Lodi