Il 2019 è iniziato sotto i migliori auspici per il neo presidente Gallo e per la Reggina; il recupero della terza giornata di campionato ha portato a casa un punto insperato, conquistato al “Rocchi” di Viterbo. Vandeputte (la difesa amaranto si è fatta trovare del tutto sbilanciata in occasione del gol) e Viola, il cui ingresso in campo si è rivelato determinante, hanno deciso le sorti dell’incontro. Va detto comunque che la squadra di Sottili è stata padrona del campo per buona parte del match, nonostante si sia dimostrata incapace di trovare il raddoppio date le molte occasioni da rete create; al contrario, abbiamo visto una Reggina dal rendimento insufficiente, almeno nei primi 45’.
Diverso, comunque, l’approccio dei calabresi nella ripresa, grazie anche ai cambi compiuti da Cevoli, che si è confermato un’ottimo direttore d’orchestra in tal senso. Il punto conquistato dalla squadra dello Stretto è di quelli che si possono ben definire oro puro, considerando il valore dell’avversario e le difficoltà incontrate da Confente (in giornata di grazia) e compagni la cui gara, fino all’ultimo quarto d’ora, sembrava ormai segnata. Comunque è bene quel che finisce bene, in attesa di vedere all’opera i volti nuovi del mercato e quel salto di qualità che potrà garantire un futuro all’altezza del blasone amaranto.
VITERBESE: Forte; De Giorgi, Rinaldi, Sini, De Vito; Baldassin (70′ Tsonev), Damiani, Palermo; Pacilli (62′ Bismarck); Vandeputte, Saraniti (62′ Zerbin).
A disposizione: Thiam, Schaeper, Atanasov, Perri, Milillo, Messina, Polidori, Artioli, Molinaro.
REGGINA: Confente; Conson, Redolfi (31′ Pogliano), Solini (68′ Viola); Kirwan, Zibert, Salandria, Franchini; Marino (45′ Ungaro); Tulissi, Sandomenico.
A disposizione: Vidovsek, Licastro, Seminara, Ciavattini, Tassi, Bonetto, Mastrippolito.
Direttore di gara: Cudini di Fermo