L’inadeguatezza di alcune strutture  del Granillo ha obbligato la squadra del presidente Praticò a disputare la gara con il Gabbiano al “Luigi Razza ” di Vibo

Ancora problemi e difficoltà legati alla situazione del Granillo. Come annunciato ieri dal Comune di Reggio Calabria, a causa di problemi strutturali non sarà possibile ospitare la gara tra la Reggina ed il Monopoli, che si svolgerà per sabato 29 settembre alle ore 18,30.  Alla luce di tutto ciò gli amaranto di mister Cevoli, nel prossimo turno, affronteranno l’undici del Gabbiano allenato da Scienza, lontano dalle mura amiche ed esattamente al “Luigi Razza” di Vibo Valentia alle 14,30  in posticipo domenicale, visto il concomitante impegno della Vibonese nella giornata di sabato.
Infatti, le normative strutturali imposte da Lega e dalle autorità competenti fanno sì che non sussistano quindi le condizioni per giocare una gara professionistica per la Reggina del presidente Praticò – il quale con enormi sacrifici, unitamente alla sua famiglia ed i suoi collaboratori, sta mantenendo viva la passione calcistica a Reggio Calabria – dato il notevole ritardo dei lavori di adeguamento dello stadio di via Galilei che, è bene ricordare, spetta al Comune di Reggio Calabria – e non alla società dello Stretto – il quale già da tempo avrebbe dovuto adeguatamente provvedervi per rimediare alle  criticità emerse – persistenti da parecchio tempo – e rendere così fruibile in piena sicurezza l’impianto sportivo, a squadra e tifosi.
Se prima il sindaco Falcomatà aveva firmato un’ordinanza per far disputare ugualmente la gara contro il Bisceglie del 22 settembre (poi regolarmente giocata), stavolta non si è potuto fare altro che annunciare l’inagibilità per la gara di sabato 29 settembre, il cui problema primario sembrerebbe risiedere anche nella messa in sicurezza della copertura della Tribuna Ovest. Una vera e propria caduta d’immagine questa, per la città e per la incolpevole società amaranto, che dalle partite casalinghe deve trarre il massimo in termini di incassi al botteghino e di punti per la sua classifica, senza contare che, come sempre accade, lo scotto lo pagano il tifoso e l’abbonato che non possono certo venire mortificati.

 

 

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