La Reggina, pur faticando parecchio all’esordio casalingo contro il Bisceglie, ha colto il suo primo successo stagionale in attesa di una maggiore amalgama. Serviva la vittoria e vittoria è stata, anche se con una certa sofferenza: gli amaranto si sono lasciati alle spalle il pessimo esordio con il Trapani battendo l’undici di Ginestra grazie alla la rete decisiva firmata da Sandomenico al 55′, la cui realizzazione ha posto fine ad un’inizio di campionato che aveva destato qualche perplessità.
Al Granillo è sceso un Bisceglie non certo irresistibile, che ha però creato non poche difficoltà agli amaranto, come preventivato da Cevoli alla vigilia della gara, manifestatesi soprattutto nella prima fase del match. L’avvio della sfida, infatti, non è stato incoraggiante, con gli amaranto apparsi visibilmente contratti quasi a volere far emergere che il 4-3-3, voluto dal tecnico ex Renate, possa essere eventualmente suscettibile di cambiamenti in corso d’opera, magari dando una maggiore densità nella zona nevralgica del campo, ancora carente, che possa conferire maggiore sicurezza a tutta la squadra.
I padroni di casa, nonostante non si siano espressi a livelli ottimali, hanno avuto un Mastrippolito schierato a sorpresa dall’inizio (fattosi notare per i suoi precisi interventi difensivi), dimostrando comunque una grande capacità tattica negli anticipi, ed un freddo Sandomenico sotto porta che ha dimostrato di saper fare adeguatamente la doppia fase. Certo, ancora manca qualcosa nell’approccio di gara: il reparto difensivo, ha bisogno di oliare ulteriormente gli ingranaggi per acquisire ulteriore sicurezza, visto che – siamo ad inizio campionato e ci sono le condizioni –  tutto è certamente migliorabile. La Reggina non è stata certamente quella di Trapani, ma è ancora lontana dai livelli ottimali. A centrocampo non si è ancora acceso quel faro che deve illuminare adeguatamente le giocate delle punte, anche se Cevoli ha a disposizione una panchina interessante – scalpita, per fare un nome a caso, un voglioso Marino mandato in campo nella ripresa – mentre è in attesa del miglior  Salandria e del pieno recupero di Viola che, se al meglio, potrà conferire alla squadra un’ulteriore qualità. Ora incombono altri due impegni da non sottovalutare: con il Monopoli in casa ed il derby tutto calabrese, lontano dalle mura amiche contro il Catanzaro, dove in entrambi gli appuntamenti ci saranno da prendere decisioni importanti.

 

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