Questi primi giorni di settembre, preludio alle consuete feste patronali, hanno tutta l’aria di presentazioni in casa Reggina, in vista dell’imminente inizio del campionato. Dopo la conferenza stampa del Ds Taibi, la società amaranto si è riproposta con la presentazione al “Granillo” del difensore Matteo Solini, in prestito dal Chievo per il tramite della Robur Siena, dell’attaccante Edoardo Tassi, giunto dall’Ascoli e del centrocampista (un gradito ritorno) Urban Zibert, che già aveva indossato la maglia della Reggina nel 2015, proveniente dalla Juve Stabia.
Il neo difensore centrale Solini, nonostante non sia mai stato al Sud, si è detto “molto contento e compiaciuto di essere in una città di mare come Reggio”, sebbene sia la prima volta per lui nel girone C; ha fatto il primo allenamento con la sua nuova squadra, dove, ha detto “ci sono tanti giovani di prospettiva. Conoscevo Emmausso – ha proseguito – ci ho giocato l’anno scorso, mentre con Maritato eravamo assieme a Modena“.
Sulle sue condizioni fisiche, nonché sulle sue caratteristiche, si è espresso così: “Preferisco la difesa a quattro, ma mi adatto bene anche in quella a tre. Sto bene fisicamente, avendo fatto il ritiro con il Siena”. Sulla trattativa che lo ha portato a Reggio ha dichiarato: “Ho saputo tutto qualche giorno fa e ho preso subito la mia decisione, senza pensarci più di tanto”. Tassi, anche lui entusiasta, si è detto consapevole di essere arrivato in una piazza importante: “Ho svolto tutto il ritiro con l’Ascoli” ha dichiarato, per poi centrare il suo discorso sulle sue caratteristiche, i suoi obiettivi agonistici ed un suo giudizio sulla categoria: “Sono un attaccante dinamico e cerco di svariare su tutto il fronte. Speriamo di accontentare i tifosi. La Serie C, come la B, è un campionato equilibrato, ce la giocheremo con tutti, ho rifiutato le altre squadre pur di venire qui”.
Zibert
Con lui il proscenio è subito ricaduto sul derby col Messina. Ancora vivido il ricordo di quel vittorioso spareggio: “Certe partite non le dimentichi mai – ha commentato – credo sia stata la più bella sfida della mia vita “. Sul suo ritorno a Reggio, il centrocampista sloveno ha tenuto a precisare che “la trattativa era iniziata già dalla partita con l’Akragas “. Non lesinando la sua contentezza nel respirare nuovamente l’aria della città dello Stretto, Zibert ha ribadito la sua profonda conoscenza dell’ambiente e della piazza amaranto rimarcando che “non è facile ma dobbiamo combattere. Dobbiamo far parlare il campo per far ritornare i tifosi allo stadio”.
Sul girone meridionale: “Con noi ci sono 5 squadre, ci si può aspettare di tutto”. Ha poi concluso l’excursus parlando della sua condizione fisica ed accennando al nuovo tecnico e all’eventuale obiettivo da centrare nel campionato che sta per iniziare: “Dopo l’infortunio – ha concluso – sono andato ad Agrigento per giocare, in modo che la gente vedesse che sto bene”. E su Cevoli: “Me ne parlano tutti bene”. Obiettivo del torneo: “Non so se sarà facile o meno, ma sicuramente ci proveremo per i playoff sino alla fine“.