Era di rigore che la Reggina dovesse conquistare i tre punti alla ripresa del campionato per dare un seguito alla vittoria di Catanzaro e, soprattutto, per mantenere le distanze dai play out. E vittoria è stata…di rigore! Un tiro dal dischetto dell’ormai ex amaranto De Francesco (passato allo Spezia) a sei minuti dal 90’ ha infatti dato il successo sulla Paganese, che a sua volta nel primo tempo aveva avuto l’opportunità di passare in vantaggio ancora su rigore, ma – come accaduto nella gara di andata – Cucchietti ha respinto la conclusione di Scarpa.
Anche se originata da un rigore individuato solo dall’arbitro (contrasto di Meroni su Tulissi; ma anche quello assegnato alla Paganese per un tocco di braccio di Sparacello è stato una sua…personale interpretazione), la vittoria della Reggina è stata meritata soprattutto per un’ora giocata quasi interamente nella metà campo avversaria, col portiere ospite Gomis spesso chiamato ad intervenire, e con una certa bravura soprattutto in quattro occasioni. Nella prima parte della gara, invece, è stata la Paganese a rendersi più pericolosa, in particolare nei primi minuti quando ha colpito una traversa, ed evidenziando un po’ d’intraprendenza nelle vicinanze dell’area di rigore amaranto, almeno per una mezz’ora.
Novità in formazione da parte di Mister Maurizi che, oltre a non convocare molti (ma non tutti) dei probabili partenti, ha riproposto il modulo 3-5-2, con l’inserimento di Auriletto per la prima volta nell’undici di partenza e l’impiego di tutti i nuovi arrivi, Armeno e Hadziosmanovic dall’inizio e Castiglia e Giuffrida nel corso della gara. Quello realizzato da De Francesco è il primo rigore assegnato alla Reggina, mentre Cucchietti ha parato il terzo su quattro decretati contro. Al Granillo la squadra amaranto non conquistava la vittoria dal 28 ottobre, 11° giornata col Catania, e non segnava proprio dalla rete del successo di Bianchimano al 50’ della ripresa.
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nei secoli fedele